L’emozionante festa di ritorno dai quartieri della UEFA Nations League tra la Spagna e i Paesi Bassi, che si è tenuta il 23 marzo 2025 a Mestalla, Valencia, è stata una vera e propria manifestazione calcistica. Dopo 120 minuti di adrenalina pura, il marcatore si è concluso in un pareggio 3-3, e la penalità tanda ha deciso che la Spagna avrebbe anticipato le semifinali con 5-4. Questo incontro, segnato dalla sua intensità, da obiettivi impressionanti e da un dramma palpabile, ha lasciato un’eredità ricca di analisi tecniche e tattiche, polemiche e reazioni in tutto il mondo. Allora divideremo questa “parte” in dettaglio.
Analisi tecnica e tattica
Il duello era uno shock di stili tra due selezioni con filosofie offensive segnate da possesso e verticalità, ma con sfumature distinte:
- Spagna (4-2-3-1 iniziale):
Louis da Fonte scommette su un rinnovato undici in relazione al 2-2 in Róterdam, con Mingueza, Huijsen, Dani Olmo e Oyarzabal come novità. Tatticamente, la Spagna cercò di dominare la proprietà (56% alla fine del partito) e premere in alto per recuperare rapidamente nel campo rivale. Il duo Zubimendi-Fabián nel doppio pivot ha dato solidità all’uscita del pallone, mentre Lamine Yamal e Nico Williams hanno fatto saltare le band con velocità e sgomento.- Fase di offensiva: La Spagna ha privilegiato attacchi rapidi dopo il recupero, con Oyarzabal come riferimento mobile e linee di collegamento Dani Olmo. L’obiettivo dei penaliti tempranero (min. 8) ha permesso a un ripliegue controllato di cedere l’iniziativa e di cercare contro-coup.
- Fase difensiva: Il team ha subito in transizioni veloci olandesi, soprattutto dal centro, dove Huijsen e Le Normand hanno lasciato spazi. L’ingresso di Merino e Pedri nella seconda metà ha fornito più controllo, ma l’estensione ha esposto la fatica nelle bande.
- Chiave tattico: L’adattabilità di De la Fuente, regolando la pressatura e rinfrescando la squadra con cambiamenti come Ferran Torres e Álex Baena, mantenne la Spagna competitiva fino alle penalità.
- Paesi Bassi (4-3-3):
Ronald Koeman mantenne la sua scommessa su un calcio dinamico, con Memphis Depay come un asse offensivo e Frimpong e Gakpo che aprivano il campo. Il trivoto Kluivert-Reijnders-De Jong ha cercato di bilanciare la creazione e il contenimento, anche se Frenkie de Jong, ancora lontano dal suo livello migliore dopo la lesione, non ha fatto alcuna differenza.- Fase di offensiva: L’olandese ha evidenziato rapidi passaggi e lunghi palloncini alle bande, sfruttando la velocità di Frimpong e la qualità di Memphis. Gli obiettivi di Maatsen (zurdazo al distretto) e Xavi Simons (penalti) hanno mostrato la loro capacità di reagire sotto pressione.
- Fase difensiva: Van Dijk era nei guai con le alghe di Oyarzabal e i detenuti di Yamal. Il triplo cambiamento nei 78’ (Simons, Lang e Malen) ha dato freschezza e legato il partito, forzando l’estensione.
- Chiave tattico: La resilienza a salire tre volte dopo il ritorno, combinato con un’alta pressione nel tratto finale, ha portato il partito a sanzioni, anche se mancavano di accuratezza nella definizione finale.
- Evoluzione del Partito:
- Parte I: La Spagna ha dominato con un obiettivo Templare di Oyarzabal (penalti, min. 8) e chiare occasioni di Nico Williams, ma i Paesi Bassi sono cresciuti in possesso senza cemento.
- Parte secondaMemphis legato con penaliti (min. 54), Oyarzabal ha risposto con una doppietta (min. 67), e Maatsen è uguale con un golazo (min. 79), mostrando uno scambio costante di colpi.
- Non lo so.: Lamine Yamal ha avanzato la Spagna con un sublime zurdazo (min. 103), ma una penalità commesso da Unai Simón ha permesso a Xavi Simons di disegnare (min. 109).
- Penale: La Spagna era più efficace (5/6) contro i difetti di Lang (travesane) e di Malen (parati da Simón).
Partito MVP
Unai Simón si distingueva come il giocatore più prezioso dell’incontro. Il portiere dell’Athletic Club era strumentale nell’orlo delle sanzioni, dove riuscì a fermare il tiro di Donyell Malen, garantendo così il passaggio alle semifinali. Durante tutta la festa, ha fatto diverse fermate impressionanti, tra cui una mano con Memphis nella seconda metà e un colpo di Reijnders durante l’estensione. Anche se la sua pena su Xavi Simons nel 107 ° minuto potrebbe avere avuto gravi conseguenze, la sua leadership e calma nei momenti decisivi lo ha trasformato in il vero eroe di Mestalla.
Menzioni onorifiche:
- Mikel Oyarzabal: Doppio (penalti e testa dopo rifiuto) e instancabile lavoro.
- Lamine Yamal: Golazo nel tempo straordinario e nel pericolo costante, nonostante il mancato rigore.
La guerra
- Penalti de Unai Simón sobre Xavi Simons (min. 107):
Nell’estensione, Simon abbatté Simons nella zona dopo che gli olandesi controllarono il pallone. La decisione dell’arbitro era chiara, ma ha innescato un dibattito su se si meritava un’espulsione (lo hanno preso solo giallo) perché era una mossa che chiaramente avrebbe potuto portare a un obiettivo. La stampa spagnola lo considerava un “errore umano”, mentre l’olandese (De Telegraaf) lo descrisse come una “ingiustizia arbitraria”. - VAR assenza in giochi dubbi:
Anche se il VAR era presente nelle decisioni delle sanzioni, ci sono stati alcuni giochi, come possibile fuori del gioco nel secondo obiettivo di Oyarzabal o un contatto di Cucurella con Frimpong, che non sono stati esaminati in profondità. Ciò ha generato critiche circa l’inconsistenza nella sua applicazione. - Dichiarazioni politiche contro Lamine Yamal:
Prima del partito, Rafael van der Vaart, l’ex giocatore olandese, non ha ingaggiato e criticato Yamal in Ziggo Sport, dicendo: “Mi dà fastidio il tuo atteggiamento, con i pantaloni bassi, come se fosse una stella incabile”. Dopo l’incontro, dove Yamal ha fatto un obiettivo, ma ha anche fallito un penaliti, i social network hanno scattato commenti. Alcuni utenti olandesi lo chiamarono “conuntuoso”, mentre Van der Vaart ribadì dopo il partito: “È talentuoso, ma ha bisogno di umiltà”. La risposta di Yamal su Instagram (“P Fallen Pants, un gol, una penalità fallita e semifinale, hehehehehe”) è stata accolta con entusiasmo dal tifo spagnolo, che lo considerava uno zasca monumentale.
Golazos
- Lamine Yamal (min. 103):
Un lungo passo di Huijsen ha raggiunto Yamal, che ha ricevuto con grande classe, ha salutato Maatsen e definito con uno zurdazo incrociato all’angolo. È stato un obiettivo che ha mostrato un mix perfetto di tecnica, visione e precisione, acclamato in tutto il mondo come “opera d’arte” (L’Équipe). - Ian Maatsen (min. 79):
Dopo un passaggio di Xavi Simons, il lato di Chelsea ha lanciato un potente zurdazo al distretto, lasciando Unai Simón senza opzioni. È stato un colpo inarrestabile che è riuscito a legare il gioco e che The Guardian ha evidenziato come “un momento di genio”.
Postpartido: Dichiarazioni
- Giocatori:
- Mikel Oyarzabal (Spagna): “Ci siamo divertiti molto, ma questa squadra ha un cuore. L’Olanda è un timezo, e quindi ha molto merito”.
- Lamine Yamal (Spagna)” L’obiettivo mi ha dato gioia, la rabbia fallita dei penaliti, ma la cosa importante è che siamo in semis. Van der Vaart, te lo dico, continuiamo a muoverci. “
- Una cosa simile” Le sanzioni sono una lotteria, ma ci fidiamo del nostro lavoro. “Smettere Malen era la chiave.”
- Memphis Depay“Vi abbiamo fatto con il campione europeo.
- Xavi Simons“Noi diciamo tutto, ci fermiamo tre volte, ma le sanzioni ci hanno ucciso. Sono orgoglioso della squadra.”
- Coaching:
- Luís de la Fuente (Spagna)“Una festa che sembrava un finale. I Paesi Bassi sono molto potenti, ma oggi siamo stati più riconoscibili, come nell’Euro. Umai e i ragazzi sono eccezionali”.
- Ronald Koeman“Non ha vinto la squadra migliore. I due meritavano di passare, ma erano più fortunati nelle sanzioni. Sono orgoglioso di come gareggiamo”.
- Stampa mondiale:
- SpagnaNome del marchio)“La Spagna soffre, ma vola in semifinale con Unai come eroe e Lamine come un genio.”
- Paesi Bassi (Telegrafa)” Otra time La Spagna ci spezza il cuore. Grande festa, fine crudele.”
- Francia (L’Equipe)“Una Spagna-Paesi Bassi di follia. La semifinale contro la Francia sarà epica”.
- Inghilterra (BBC): “Un festival di obiettivi ed emozioni. La Spagna dimostra perché è il campione d’Europa».
- ArgentinaOlé): “Lamine Yamal, un pipa di 17 anni che è già crack mondiale. La Spagna ha un futuro.”
Analisi estesa
Il gioco tra la Spagna e i Paesi Bassi è stato un vero riflesso del calcio moderno: pieno di intensità, sorprese e un sacco di giovani talenti. Tatticamente, la Spagna ha dimostrato la sua flessibilità, alternandosi tra un’alta pressione e un’efficace repliegue, anche se ha lasciato alcune lacune nella sua difesa che gli olandesi erano in grado di cogliere. Con la sua capacità di reagire e il suo approccio al calcio verticale, l’Olanda ha messo il campione in Europa nei guai, ma la sua mancanza di scortiria nelle sanzioni (con difetti Lang e Malen) è costata.
L’incontro è anche brillato dai suoi singoli protagonisti: Unai Simón divenne il salvatore, Oyarzabal era l’assassino silenzioso e Yamal si distingueva come una stella nascente. Le polemiche, in particolare la critica per Yamal, hanno dato un tocco in più a un duello già emozionante. La stampa internazionale ha coinciso che si trattava di un confronto degno di una finale, consolidando la Spagna come il favorito per i Quattro Finali nel giugno 2025 contro la Francia, mentre i Paesi Bassi sono stati amaramente eliminati di fronte alla sua storica “bestia nera”.
In breve, questa “particella” non era solo uno spettacolo di calcio, ma un nuovo capitolo nella rivalità tra la Spagna e i Paesi Bassi, pieno di obiettivi, dramma e una serie di sanzioni che tenevano Mestalla e il mondo intero ai margini della sede.