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Argentina Drags 4-1 in Brasile: obiettivi, spettacolo e tanta eccitazione

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Il 25 marzo 2025, l’Argentina ha fatto la storia vincendo il Brasile con un’alluvione 4-1 allo Stadio Monumentale di Buenos Aires, durante il 14o Viaggio Eliminatorio Conmebol al Mondo 2026. Nonostante non contenga Lionel Messi o Lautaro Martínez, Albiceleste non solo ha venduto il suo pass al torneo (confermato alcune ore prima dalla cravatta tra Bolivia e Uruguay), ma ha anche lasciato il suo eterno rivale in un gioco pieno di gol, emozioni e spettacolo. Questa analisi tecnica-tattica smantella l’incontro, identifica il giocatore più prezioso, valuta gli allineamenti e i cambiamenti, affronta le controversie (soprattutto il caso di Raphinha), e raccoglie reazioni, dichiarazioni e punti chiave in tutto il mondo.


Sintesi del gioco e degli obiettivi

L’Argentina dominava dal pitazo iniziale, mostrando un’intensità che il Brasile non poteva contraddire. Gli obiettivi sono arrivati così:

  • Minute 4 – Julián Alvarez (1-0): Thiago Almada filtrava un passo preciso, Álvarez controllato tra due difensori e definito con sottigliezza davanti a Benedetto, segnando il tono del partito.
  • Minute 12 – Enzo Fernández (2-0)Nahuel Molina inviò un centro poco profondo dopo un alto recupero; Fernandez, arrivando al secondo bastone, passò prima a raddoppiare il vantaggio.
  • Minuto 26 – Matheus Cunha (2-1): Un errore di Cristian Romero ha permesso a Cunha di rubare il pallone e sparare fuori dalla zona, sorprendente Emiliano Martínez e dare speranza al Brasile.
  • Minute 37 – Alexis Mac Allister (3-1): Fernández ha goduto di un delizioso passaggio sopra la difesa; Mac Allister, con un tocco di classe, ha volato il pallone sopra Benedetto per chiudere la prima metà con autorità.
  • Minuto 71 – Giuliano Simeone (4-1): Il debuttante, figlio di Diego Simeone, è entrato come alternativo e definito con potere da un angolo chiuso dopo un centro di Tagliafico, sigillando la goleada.

Il marcatore potrebbe essere più affluente: Walls ha rotolato il 5-1 con un colpo lontano che Benedetto ha deviato, e Raphinha, dal Brasile, è caduto un colpo libero all’incrocio.


Analisi tecnica e tattica

  1. Argentina (4-4-2 iniziale):
    • Strategia: Lionel Scaloni ha progettato uno schema compatto e dinamico, ponendo l’accento sull’alta pressione e mantenendo il possesso del pallone, che si è concluso nel 58%. Senza Messi nel campo, il team ha adottato un approccio più collettivo: Almada e Mac Allister si sono occupati della creazione del gioco, mentre Álvarez e Fernández si sono mossi come falsi nove per confondere la difesa brasiliana.
    • Fase di offensiva: La velocità di Molina e Tagliafico nelle bande, unita alla visione di Fernández e Paredes al centro, disarmano il Brasile. Gli obiettivi sono nati da giochi elaborati e transizioni rapide dopo il recupero.
    • Fase difensiva: Anche se Romero ha fallito l’obiettivo rivale, la quattro linea (Molina, Romero, Otamendi, Tagliafico) era solida, con Otamendi leader e Martinez solvente nei suoi interventi.
    • Chiave tattico: La pressione costante nel campo rivale ha annegato il Brasile, che non ha trovato risposte o spazi. I cambiamenti (Simeone, Medina, Pace) hanno rinfrescato la squadra senza perdere intensità.
  2. Brasile (4-2-3-1):
    • Strategia: Dorival Júnior scommette per un gioco verticale con Raphinha, Rodrygo e Vinicius Jr. come minacce, ma l’assenza di Neymar, Gabriel e Bruno Guimarães ha lasciato la squadra senza coesione. Andrew e Joelinton hanno cercato di bilanciare nel mezzo, ma sono stati superati.
    • Fase di offensiva: Cunha ha approfittato di un errore isolato, ma l’attacco era prevedibile e mancava di profondità. Raphinha e Vinicio, ben guardati, non trovarono spazi, e Rodrygo fu spento.
    • Fase difensiva: Lo zaga (Wesley, Marquinhos, Murillo, Arana) si dimostrò fragile di fronte ai movimenti argentini. Murillo è stato superato da Álvarez in 1-0, e la mancanza di coordinamento ha permesso il 3-1.
    • Chiave tattico: I tre cambiamenti di riposo (Endrick, Ortiz, Gomes) cercarono reazione, ma il Brasile non ebbe risposta tattica o fisica alla superiorità rivale.

Partito MVP

Enzo Fernández Ha preso gli onori come il miglior giocatore del gioco. Il suo obiettivo al 12 ° minuto ha portato la pace della mente alla squadra, e la sua magistrale assistenza a Mac Allister, con un alto passaggio di 30 metri, è stato il culmine di una prestazione impressionante. Con 92% di precisione nei suoi passaggi, 3 recuperati e una presenza costante in entrambe le aree, Fernández era il cervello e il cuore dell’Argentina. Footboom1 gli concesse un 9/10, evidenziandolo come “il proprietario del partito”.

Menzioni onorifiche:

  • Julián Alvarez: Il suo obiettivo tempranero e il suo instancabile lavoro (8/10).
  • Alexis Mac Allister: Classe pura in 3-1 (8/10).

Allineamenti e modifiche

  • Argentina:
    • Iniziale (4-4-2): Emiliano Martínez; Nahuel Molina, Cristian Romero, Nicolás Otamendi, Nicolás Tagliafico; Rodrigo De Paul, Leandro Paredes, Enzo Fernández, Alexis Mac Allister; Thiago Almada, Julián Álvarez.
    • Variazioni:
      • Min. 68: Giuliano Simeone di Almada (gol no 71’).
      • Min. 75: Facundo Medina di Tagliafico (difesa rinforzata).
      • Min. 75: Nico Paz di Mac Allister (debutta e energia fresca).
      • Min. 80: Ángel Correa di Álvarez (controllo nel tratto finale).
    • Prestazioni notevoli: Messi (lesão), Martínez (muscle molestias).
  • Brasile:
    • Iniziale (4-2-3-1): Bento; Wesley, Marquinhos, Murillo, Guilherme Arana; André, Joelinton; Matheus Cunha, Raphinha, Vinicius Jr.; Rodrygo.
    • Variazioni:
      • Min. 46: Endrick di Rodrygo, Léo Ortiz di Murillo, João Gomes di Joelinton (intento di reazione).
      • Min. 67: Savinho por Cunha (impatto poco).
    • Prestazioni notevoli: Neymar (lesão), Gabriel e Guimarães (suspensione).

La guerra

  1. L’incidente di Raphinha:
    Prima di iniziare la partita, Raphinha stava già rallegrando l’ambiente dichiarando sulla Romario TV: “Vinceremo dentro e fuori dal campo. Sono sicuro che farò un gol.” Tuttavia, la sua performance era piuttosto deludente: non era in grado di scrivere, solo creato pericolo e il suo tiro libero che ha dato nella traversata (min. 77) era il più notevole della sua performance. Inoltre, ha ricevuto una carta gialla per un difetto duro ed è stato riempito dal pubblico, che ha gridato “Pone a Raphinha, un p… che lo ha fermato!” dopo 4-1. Alla fine del gioco, ha notato se stesso frustrato, e il suo silenzio sui social network contrasta con la fiducia che ha mostrato prima del gioco.
  2. Mancanza di risposta arbitrale:
    Alcuni in Brasile interrogarono il giallo a De Paul (min. 75) per un colpo a Endrick, sostenendo che meritava il rosso. L’Argentina rispose indicando una codaço non sanzionata da Ortiz a Fernández. L’arbitrato, senza controverso VAR, era secondario alla superiorità albiceleste.

Reazioni della stampa mondiale

  • ArgentinaTyC Sport)“Slitta storica! L’Argentina ballava in Brasile e celebrava la classifica con un indimenticabile 4-1”.
  • BrasileGlobe Sport)“L’umiliazione a Buenos Aires: il Brasile, superato e senza risposte, subisce la sua peggiore sconfitta in Eliminatorias”.
  • SpagnaNome del marchio)“L’Argentina, senza Messi, distrugge il Brasile e dimostra perché è il campione del mondo.”
  • Inghilterra (Il Guardiano)“Un classico sudamericano che era un monologo argentino. Brasile, in crisi.”
  • Francia (L’Equipe): “Scaloneta schiaccia il Brasile con un calcio sublime. Fernandez, imperiale.”
  • USA.ESPN)“L’Argentina umilia il Brasile 4-1 e assicura il tuo biglietto al mondo con uno spettacolo totale.”

Dichiarazioni

  1. Giocatori:
    • Julián Alvarez“Abbiamo iniziato un gioco e abbiamo dato loro un ballo. È un trionfo storico che ci rende molto felici per i fan” (TyC Sport).
    • Enzo Fernández“Siamo una squadra, con umiltà e coraggio. Questo gruppo è troppo affamato” (ESPN Argentina).
    • Matheus Cunha“Non abbiamo trovato il ritmo. L’Argentina era superiore e deve accettarla” (Globo).
    • Rafi: Senza dichiarazioni ufficiali post-partita, il suo silenzio parla da solo dopo la sua previsione fallita.
  2. Coaching:
    • Lionel Scaloni“Non so se è la nostra più grande vittoria, ma minimizziamo il Brasile come squadra. I ragazzi erano spettacolari” (Reuters).
    • Dorival Junior“Dal primo minuto nulla ha funzionato. Ci hanno sopravvalutato e si sono addolorati per vincere. È un processo difficile, ma troveremo la strada” (Reuters).

Il più commentato del partito

  • L’assenza di Messi: Che l’Argentina ha goduto senza il suo capitano e senza Lautaro ha sorpreso il mondo, evidenziando la profondità della pianta.
  • Il “baile” in Brasile: Il dominio assoluto e i canti del twist (“Ole, ole”) risuonano in reti e mezzi.
  • Raphinha, l’obiettivo di burlasLa sua promessa irrispettosa divenne meme e trend in X, con frasi come “Raphinha ha parlato e l’Argentina ha risposto”.
  • Simeone, il debutto dei sogni: L’obiettivo del figlio del “Cholo” nel suo primo partito è stato un momento emotivo e simbolico.
  • Crisi brasiliana: La sconfitta più affluente di Eliminatoria lasciò il Brasile al quarto posto (21 punti), 10 dall’Argentina (31) e una maggiore pressione sul Dorival.

Analisi finale

L’Argentina si è dimostrata un team completo: tatticamente impeccabile, tecnicamente brillante ed emotivamente connesso con il suo pubblico. Scaloni consolida la sua eredità con una vittoria che trascende i numerici, mentre il Brasile, pieno di assenze e disordini, ha giocato in profondità nel suo peggior momento recente. Enzo Fernández brillou como MVP, ma il trionfo era collettivo, un messaggio al mondo che l’Albiceleste continua a regnare in Sud America. La polemica di Raphinha ha aggiunto il sale alla ferita brasiliana, trasformando questo 4-1 in un classico indimenticabile che sarà parlato per anni.